Chi non si ricorda eventi passati di quando si era bambini? Magari non tutti gli anni, ma fatti che hanno lasciato il segno, probabilmente sì.
Quando si era piccoli si era davvero ingenui e inesperti, ma si apprezzavano davvero le piccole cose, bastava poco per colorarsi la giornata e ancor meno per intristirsi.
Gli anni scorrono ed un bel giorno ci si trova in una nuova realtà. Finiscono i giochi, finiscono le attenzioni, finiscono le spensieratezze. Si deve diventare adulti!
Da quel momento la propria vita si trasforma, ci si trova in una situazione completamente diversa. Le preoccupazioni diventano da “hai fatto i compiti” a “trovati un lavoro e sistemati”.
Ma questa fase davvero trasforma l’essere umano in un essere migliore?
Personalmente ritengo di no. In questa fase si perdono e si lasciano in sospeso una parte di sé che aiuterebbe sicuramente a svolgere la propria vita migliore e, probabilmente, con meno problemi. Si perché abbandonare la propria parte “infantile” si perde anche quella onestà, purezza, semplicità che vi era in quel momento. Un parte che l’ambiente degli adulti non gradisce e “maltratta”.
Davvero un mondo di “adulti-bambini” sarebbe così brutto? Degli adulti che hanno la conoscenza del mondo dei “grandi”, ma che hanno dentro di sé le qualità di quando si era bambini?
Gabriel mi ha detto che tutti noi dobbiamo recuperare questo bambino interiore e ci risanare le sue ferite, tutte quelle che abbiamo avuto durante la crescita e distacco dal mondo dei “piccoli” a quello dei “grandi”.
Il mondo sarebbe migliore, la vita di ognuno sarebbe migliore, il comportamento sarebbe migliore.
Chi di voi non vorrebbe tornare bambino/a?
Possiamo farlo, se lo volessimo, senza che questa parte di noi avrebbe problemi della società attuale. Certo è un processo per tirarlo fuori e curarlo, che richiede tempo e sforzi. Eh ma nel mondo degli adulti non si trova facilmente del “tempo libero”, vero?
Ma il tempo che credi di non avere davvero non ce l’hai? In realtà ce l’hai, ma sei così impegnato con la spazzatura del mondo degli adulti, da non riuscire a ritagliare del tempo utile per cose costruttive.
Maddai dici sul serio? Cose costruttire è per te (L.O.T.A.G.) tornare bambino?
Ma io (lettore) ho così tante cose importanti! Andare dall’avvocato per quel mio problema, guardarmi “live non è la D’Urso”, litigare con la condomina che mi butta continuamente le molliche sul mio balcone, ecc.
Dove lo trovo tutto questo tempo?
Ecco cosa porta il mondo degli adulti, riempirsi la vita anche con cose inutili, essere così distratto da spazzatura da non riuscire a godersi nemmeno il piacere di una bella giornata al mare con i propri cari. Eppure da bambino eri felice quando facevi quelle cose, ricordi?
Ma adesso sei “cresciuto” e non puoi più sei “pieno di pensieri”…
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